Chef a domicilio: la nuova frontiera della ristorazione professionale
Il lavoro del futuro per uno Chef professionista? Il cuoco a domicilio!
Secondo recenti indagini di mercato, confermate dall’Accademia Italiana Chef, sempre più persone dichiarano di avere poco tempo per cucinare e di essere sempre meno attratte dalle proposte dei ristoranti, preferendo rimanere in casa.
Metti una cena intima con la persona del cuore o una grande mangiata con amici, quando nessuno ha voglia di cucinare: la soluzione giusta è quella di ingaggiare uno Chef a domicilio.
Un fenomeno travolgente, che però ha regole ferree: qualità, sicurezza e preparazione sono al primo posto, per offrire al cliente un servizio soddisfacente e nel rispetto della sua salute e della sua casa.
Sì, perché definito il menu e fatta la spesa lo Chef a domicilio si posiziona nella cucina del cliente e da lì inizia a preparare i piatti.
Fondamentale, quindi, che lo Chef abbia:
Una conoscenza perfetta degli strumenti necessari per ogni preparazione. Inutile proporre al cliente un piatto che si realizza con tecnica sottovuoto, se non è possibile portare con sé il roner.
Le competenze per preservare gli alimenti. Tra uno spostamento e l’altro, lo Chef a domicilio deve garantire una perfetta conservazione dei cibi ed un mantenimento esatto della catena del freddo.
Un’idea di cucina distintiva. Altrimenti, per quale motivo un cliente dovrebbe scegliere proprio voi per cucinare a casa sua?
Una formazione qualificata. Con il boom del fenomeno degli Chef a domicilio, il cliente oggi ha una vasta gamma di professionisti tra cui scegliere. La prima variabile? La formazione: gli Chef a domicilio più richiesti hanno un diploma di cuoco professionale certificato da una scuola di eccellenza, come l’Accademia Italiana Chef, e hanno lavorato in ristoranti di livello. Una missione possibile anche per i cuochi più giovani, grazie alle ore di tirocinio offerte dall’Accademia Italiana Chef al termine delle lezioni.
Un’elevata capacità di adattamento. Per fare lo Chef a domicilio serve ordine e grande flessibilità mentale, per performare al meglio anche in una cucina sconosciuta, lavorando con utensili – padelle, forni ed elettrodomestici – non di proprietà.
Il mestiere dello Chef a domicilio, quindi, si sta affermando come nuova frontiera della ristorazione professionale, confermando la crescita del segmento food&restaurant.
E mentre aumentano le offerte di lavoro “tradizionali”, nei ristoranti che stanno vivendo una nuova stagione di splendore, sbocciano nuove opportunità: come lo Chef a domicilio, che intercetta il desiderio di personalizzazione ed esclusività di un numero sempre maggiore di clienti.
Un target premium, quello a cui si rivolge il mondo dello Chef a domicilio, che come tale va accontentato. Come? Con formazione, preparazione e professionalità: 3 virtù che si apprendono solo in una scuola di cucina professionale davvero qualificata.
Articolo realizzato da: OFFICINATESTI.com