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False recensioni: come difendersi da un fenomeno dannoso


Chi lavora nel mondo della ristorazione professionale sa quanto sia importante tutelare la propria immagine e farla crescere, con tutti i mezzi a disposizione.

Se fino a qualche tempo fa il passaparola tra clienti era indispensabile per consolidare una posizione di successo, ora è il giudizio online a farla da padrone. Da alcuni anni a questa parte, infatti, per prenotare un ristorante, i clienti si lasciano guidare dalle recensioni pubblicate sul web da altri utenti.

Fin qui, nessun problema: se non che, qualche settimana fa, la prestigiosa British Hospitality Association ha condotto un’analisi sulla veridicità dei giudizi presenti online.

I dati diffusi sono preoccupanti: circa l'85% di ristoranti, locali e strutture ricettive, infatti, è stato investito da commenti e recensioni false. Un fenomeno ingannevole, altamente dannoso e dequalificante per le realtà che puntano sulla qualità. Dal quale, però, è possibile difendersi.

Scopriamo come.

Non sottovalutare il problema

La prima leva per non farsi travolgere dal problema delle false recensioni è non sottovalutarlo. Secondo la ricerca della British Hospitality Association, infatti, negli ultimi 2 anni i giudizi falsi e tendenziosi sono addirittura cresciuti del 20%.

Ma non è tutto: a crescere è stata anche la “crudeltà” dei sedicenti esperti culinari, che arrivano addirittura a minacciare i ristoratori. L’arma? La promessa di pubblicare sul web una recensione negativa. Un report presentato da The Caterer ha evidenziato che più del 50% dei ristoratori è stato intimidito dai clienti con la possibilità di ricevere una falsa critica negativa. Il tutto per ottenere uno sconto o un rimborso sul pasto consumato.

Offrire sempre la massima qualità

Per contrastare un fenomeno in costante crescita è necessario operare sempre al massimo livello. Il motivo? I clienti “reali” soddisfatti, grazie al loro giudizio veritiero, possono riportare in alto nei ranking di gradevolezza il ristorante, rendendo meno efficace il “lavoro di screditamento” dei falsi recensori.

Per continuare ad offrire ai clienti un’esperienza culinaria unica e indimenticabile è fondamentale rimanere sempre aggiornati, al passo con i tempi. Per questo la formazione è indispensabile. Implementare le proprie capacità ed arricchire le personali conoscenze, significa aprire le porte a tecniche di cucina avanzate ed innovative, per un successo assicurato e, soprattutto, duraturo. Anche a discapito di chi, furbescamente, attraverso recensioni finte ha l’obiettivo di diffamare la professionalità dei ristoratori.

Per scoprire tante idee professionali per una proposta di cucina sempre sorprendente, è tempo di iscriversi al Corso di Chef dell’Accademia Italiana Chef: il percorso formativo pensato per chi vuole affinare le tecniche di preparazione e mostrarsi sempre al top.

Perché combattere le false recensioni si può: portando sempre nel piatto una “vera” qualità.

Articolo realizzato da: OFFICINATESTI.com

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